Diario di Pier seconda parte       Per non dimenticare.... alcuni ricordi della mia vita Il ritorno a Casa Così ritorno a casa.Il lavoro per cui mi ero battuto era lì ad aspettarmi;  di li a pochi giorni mi ritrovai dietro il banco a vendere pezzi di ricambio assieme a Beppe e Paolo. In quegli anni erano anche nati i primi amori , io e qualche altro amico battevamo la zona di Carpani e come pavoni,  facevamo la ruota a quelle che poi sono divenute le nostre mogli. La mia si chiama Grazia, quando l'ho vista la prima volta doveva avere intorno ai 12 anni  gia a quell'epoca era sempre all'avanguardia nel modo a volte anche un pò eccentrico di vestire,sempre adeguta alla nuova moda , mai vista con i calzini come usava allora per le "bimbe" di quell'età., ed ancor meno visti occhi truccati come invece aveva lei. La ricordo con le sue labbra con un leggero tocco di  rossetto rosa chiaro ed una pezzuola in capo color panna che andava di moda. Di lei non abbiamo che pochissime foto di quell'epoca, qui e a lato alcune ritrovate. Grazia a 8 anni Grazia a 10 anni Dopo i primi approccci , iniziammo a vederci quasi giornalmente, ci incontravamo sulla strada che da casa sua portava a Carpani e  all'incirca dove ora c'e un negozio di bici ecc davanti al Conad Dove la strada è stata interrotta per far posto alla rotonda,  c'era e c'è tuttora, un albero , allora era un alberello basso e ben ci nascondeva alla vista dalla casa dei suoi. Ci trovavamo la tutti i giorni dalle 14 alle 15, a volte finivamo gli argomenti di converaszione, così ci attrezzammo . Da poco erano usciti sul mercato dei piccoli apparecchi radio portatili, così ne comprai uno e lo mettevamo sui rami dell'albero, ma spesso cadeva causa il passaggio delle auto, comunque anche se un pò malconcio, fece il suo lavoro fino all'ultimo. La cosa andò avanti per qualche anno,  fino al 1960 perchè in occasione del matrimonio di mia cognata e perchè io avevo  gia  19 anni anche se Grazia solo 15,  ci fidanzammo ufficialmente. Come si faceva allora  andai con i miei  genitori dai genitori di Grazia  a chiedere la mano della loro figlia. Dell'alberino abbiamo un ricordo particolare : un giorno si ferma  un tedesco con la sua mercedes, alle prime pensiamo voglia chiederci qualche informazione , ma poi ci dice in un buon italiano:" Anche quest'anno  vi ritrovo qui!!!... domani vengo con la macchina fotografica." I genitori e la sorella Maria La mamma Claudia I primi approcci il babbo  Sardos La casa e.... ci sposiamo Nel 63  grazie all'occhio vigile di Pietro e ad il suo portafoglio comprammo un terreno proprio sopra le ghiaie e cominciammo la costruzione della nostra casa , qui a lato come si vedeva dalle ghiaie, prima che una serie di pini ce la coprisse. Nell'ottobre 64 era pronta , infine il 19 aprile 1965 convolammo a giuste nozze, erano passati 7-8 anni da quando ci eravamo rivolti la prima parola. Avevamo deciso di andare in viaggio di nozze con la macchina di famiglia, quella comunque, che  avevamo sempre, giornalmente, a nostra disposizione, Grazia aveva già la patente, le avevo fatto scuola fin da quando aveva 15 anni , solo che la macchina era un pò ingombrante era una Fiat 1500  su carrozzeria 1800.  Proprio in quei giorni stava uscendo sul mercato la Fiat 850 coupè , l'avevamo appena vista sui giornali, ma,  di consegne neanche a parlarne. Qualcuno della Fiat da cui dipendevamo ci suggerì di mandare la partecipazione di nozze a Valletta, l’allora presidente Fiat. Cosi facemmo e avemmo in cambio  un telegramma di auguri,  e sopratutto la disponibilità una settimana prima del matrimonio,  della macchina. Riuscimmo in tempo (grazie Elio) ad avere l'immatricolazione e farla girare un pò per fare  il primo tagliando che su quelle macchine era previsto  entro i 1000 km e così partimmo con quella. Guidammo a turno io e  Grazia,  facemmo più di  6000 km in 25 giorni toccando Spagna fino al sud,  Malaga, Siviglia e poi  Portogallo con Lisbona e su al nord per riattraversare la Spagna ed arrivare in , Francia fino a Parigi . Sulla via del  ritorno, pienamente decisi di tornare a casa, giunti a Firenze, e fatti due conti in tasca pur essendo  già   tarda sera , cambiammo idea e decidemmo tanto per gradire, di fare un salto a Roma.!!   La  850 coupè                               Alcuni momenti dopo il matrimonio Alcune foto del viaggio  di nozze Arrivano le cose serie Tornato a casa mia aspettava il peso di una famiglia, anche se al momento non avevamo intenzione di allargarla , mio babbo mi aveva lasciato l'agenzia Piaggio e con questa ci  gestivamo il nostro stipendio, poi verso la fine del 65 mi  capitò un'offerta, quella che poi  è divenuta la Nautica Sport, in contemporanea mi fu offerta la gestione del cantiere di rimessaggio e riparazione barche e motori sempre dello stesso proprietario, così mi trovai a dirigere tre attività con diversi operai . Nel 1966 a settembre , ciò che non avevamo previsto accadde, il 19 settembre nacque Riccardo, per la gioia dei nonni . Ricordo la domenica sera io e Grazia eravamo andati al cinema, siamo tornati a casa e a letto ci siamo messi a parlare, non avevamo sonno, ma dopo poco aver spento le luci Grazia ha i primi acccenni di qualcosa che così alla prima esperienza non sa ben distinguere, telefoniamo a mia mamma  che ci consiglia di andare all'ospedale per una visita . Prima delle ore  6 di lunedì 19 ,era gia nato.    Ecco Riccardo ed i primi bagnetti Nel 1970 , un'altra proposta allettante una concessionaria diretta Alfa Romeo , così lascio la Piaggio  per dedicarmi a qualcosa di migliore. Con Luciano, nel 71 dopo aver rimesso a posto officina, attrezzature e locali  come da loro richiesti aprimmo il nostro autosalone. Le vendite andavano bene, possiamo dire di aver riempito l'elba di Alfa Romeo limitatamente a persone di una certa categoria, non erano certo utilitarie, anche se l'arrivo dell'Alfa Sud doveva portare una ventata di nuovo, purtroppo pur essendo una macchina fantastica ( solo chi l'ha provata lo sa) ebbe dei gran problemi di ruggine e la voce che si era sparsa non fu proprio un aiuto alle vendite. Un  altro duro colpo lo inflisse l'imposta statale  passando dal 4 al 20% , così nel 1975  avendo venduto pochissime macchine decidemmo la chiusura. Il fondo dell'autosalone  rimase a disposizione mio , ci avevo fatto il magazzino della Nautica sport , ma poco dopo rinnovammo il locale con una bella ambientazione e trasferimmo li la vendita di abbigliamento , articoli sportivi  e oggetti per il mare e pesca sub. Il negozio lavorava bene , era sviluppato su circa 200 mq , e l'estate vi lavoravano fino a 10 persone ,ricordo che in certi giorni di maltempo, quando i turisti cercavano un passatempo diverso dalla spiaggia , più di una volta abbiamo dovuto chiudere le porte per soddisfare quelli che erano dentro e potersi divincolare fra loro, e poi passare ad altri e..... non erano svendite di fine stagione .   Nel frattempo avevo lasciato anche il cantiere gestito dal 66 e fu rimpiazzato con uno costruito ex novo, l'attuale Marine Service  Dopo la chiusura Alfa Romeo  Luciano, passò per un pò al negozio di autoricambi e poi prese la gestione del cantiere , e  tuttoggi lo potete trovare li.  Nel 1982  vendetti l'attività Nautica Sport  e dopo un periodo di riposo ,  ritornai da dove ero partito , ovvero il negozio di autoricambi , attività aperta nel 1947 da mio nonno e mio babbo, e li ci sono rimasto assieme a mia sorella  e ad alcuni operai fino alla pensione.   Gli anni 1970-1973 hanno visto un paio di particolari degni di nota , nella mia vita. Il 1968 aveva fatto conoscere all'elba ed agli elbani il RALLY , pochi sapevano cosa fosse , forse si era sentito parlare di quello di Montecarlo, ma credo niente di più. Ricordo che con mio babbo andammo a vederlo alla curva a ferro di cavallo di Capoliveri, le macchine venivano da  Marina di Campo-Segagnana -Lacona - bivio Lido di Capoliveri e facevano questo ferro di cavallo, vedeamo le luci saettare nel cielo buio, non avevamo mai visto tanta luce così su una sola macchina, questo e la velocità con cui da cima Monte Tambone (segagnana) arrivavano verso di noi, ci stupivano veramente , io e mio babbo che in mezzo alle auto c'eravamo vissuti ci chiedevamo come facevano, ma la cosa più entusiasmante ce la dette " Lele " quando sul ferro di cavallo mentre la macchina che lo precedeva si allargò per entrare in strada, lui tagliò dritto e quasi gli passò  sopra alla moda dei film americani, fra gli applausi delle persone presenti.. L'anno dopo andai a vedere cosa era un controllo a timbro, cosa era una prova speciale e altri regolamenti, ed infine nel 1970 alla guida di una AR Giulia 4 marce e con Carlo, amico di infanzia e anche al momento mio dipendente al cantiere , partecipammo primi elbani col numero 80 , che poi non è mai più stato assegnato, ma è divenuto il simbolo stampato sulle targhe del Rally dell'elba , comunque non credo per merito mio. In quell'occasione arrivammo secondi di classe per aver favorito stupidamente un amico in panne. Alla sezione Hobby racconterò meglio le avventure di questo e di quello effettuato l'anno dopo . Alla partenza         Discesa della Costarella L'altro avvenimento significativo della mia vita fu  nel 1973, quando ebbi modo di conoscere ed abbracciare una religione che si stava diffondendo all'Elba e di cui ancora faccio parte, ma di questo non voglio parlare inquanto la ritengo una cosa troppo seria per essere mischiata in questo racconto  Attualmente sono in pensione , negli ultimi anni io e Grazia abbiamo fatto un pò di viaggi all’estero, abbiamo toccato Kenya, Egitto 3 volte , ed ora abbiamo preso il via con gli Usa, con auto a nolo abbiamo fatto sia la parte Ovest California, parchi, da San Diego a San Francisco tutta la pacifica , secondo anno, abbiamo fatto New York, Pensilvania , Niagara, Toronto (canada) Chicago, e poi camminando sulla route 66 abbiamo fatto la traversata da oceano ad oceano. Questo luglio 2010 Abbiamo fatto new York Denver, poi con una Jeep grand Cherokee siamo andati nello Yellowston  toccando logicamente tutti i posti più belli che si incontrano fino a Salt Lake City, una  città che ci è piaciuta molto, infine ritorno a Denver .  © elaborazione 2011 Gli anni 1970-1973  continua su diario di Pier 3--------> Con gli amici e parenti