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PERCORSI ZONA "MARCIANESE"
Attenzione !! quando scrivo percorso e numero di percorso
intendo un numero da me assegnato per individuarlo nella lista,
da non confondere con Sentiero e numero di sentiero che è
quello assegnato ufficialmente anche se in alcuni casi sono mal
segnati o indicati con numeri diversi sulle varie carte.
Ancora un'altro avviso, non usate solo carte distribuite dalla
comunità montana, poichè non vi sono segnalati tutti i sentieri
da me descritti, forse Vi trovate solo quelli più importanti.
Voglio precisare ancora una volta che tutti questi percorsi sono
stati fatti da me assieme ad altri amici a partire dal 2002 ,e
sono solo frutto di esperienza personale, ma siamo sempre
tornati a casa , Non mi ritengo responsabile se trovate
discordanze che potrebbero essere avvenute causa modifiche
apportate dal tempo o dalle competenti autorità, anzi se ne
trovate, inviatemi una e-mail Provvederò alla correzione a
vantaggio di tutti.
PERCORSO N° 1/M
Pomonte - S.Bartolomeo- Chiessi
Questo sentiero non è difficile, ma è tutto in buona salita fino a S. Bartolomeo, quindi
regolatevi in base alle vostre capacità o di quella del più .... debole, ricordate che siete andati
a passare una giornata "tutti assieme"..
Percorrete un pezzo di anello di circonvallazione ,
imboccandoloalla fine del paese, la dove c'è uno slargo e dove
solitamente vi sono i cassonetti dell'immondizia e dove sosta il
bus di linea..
Avanti 200 m circa sul lato sx trovate ben visibile il sentiero
segnato dal n° 4 , si cambia al sentiero n° 3 e si arriva a S.
Bartolomeo, la trovate un muro di una fiancata di una antica
chiesa.
Credo sia il momento per fare una doverosa sosta e per
mangiare.Quindi continuate , tutto in discesa e arrivate a
Chiessi.
I resti di San Bartolomeo
PERCORSO n° 2/M
Pomonte-Pomonte
Questa volta si parte e si arriva allo stesso punto. Fate 1/2 anello della circonvallazione del
paese e scendete con il vostro mezzo sulla strada sterrata
che va al palazzetto dello sport.
Lasciate là l'auto, tornate un pò indietro , prendete il
ponticello e cominciate a salire su uno dei più bei percorsi,
per varietà di vista.
Si imbocca il sentiero n° 9 e lo si percorre tutto ( si
incontra il 31 da cui discenderete a fine giro)
a mezza strada sulla carta vedete le rovine di S.Biagio,per
arrivarci bisogna fare una deviazione, qui vi metto la foto
di ciò che è rimasto,noi dopo due tentativi lo abbiamo
trovato direi quasi per caso, perchè anche col GPS si
stabilisce dove è, ma non dove il bosco ti fa largo per
lasciarti passare,solo, in questa occasione, abbiamo visto
dei fiocchetti di nastro di nylon di quello bianco e rosso da
segnalazione, messi da
qualche buona anima, se
volete andarci guardatevi
bene attorno se i segni ci sono ancora.
In ogni caso riprendete il sentiero lasciato il n°9, arrivate
in alto fino al Colle della Grottaccia. Se non lo avete ancora
fatto, qui sarebbe il caso di fermarsi per il bivacco, mi
sembra giusto e doveroso.
Ripartite rifocillati e dopo aver fatto un bel pò di foto di ciò
che Vi circonda (sperate sempre nella bella giornata)
arrivate " Alle Mure", anche qui obbligo di sosta per
ammirare il panorama., Passate Monte Cenno, Monte
Orlano, qui altra sosta panoramica, e attraverso il sentiero
31 tornate alla macchina, sicuramente sarete stanchi, ma
vedrete che ne è valsa la pena.
Un bel ruscello per S.Biagio
Quel che rimane della chiesa di San Biagio
PERCORSO n° 3/M
Pomonte-Aereo(resti)-Chiessi
Oggi andiamo a cercare i resti dell'aereo caduto negli anni 50, non c'è rimasto molto,
ma è sempre una bella passeggiata, o meglio una bella arrampicata, qui si va "tutto in
salita", ma come dico io il bello della montagna, rispetto al mare è che quando si torna
è solitamente in discesa , quindi pensate al rientro.
L'imbocco è come per il percorso n° 1, ma questa volta
arrivati all'incrocio col n° 3 continuate avanti ad incrociare
il n° 10, imboccatelo e percorretelo fino a trovare sulla
strada un tombino in ghisa dell'acquedotto, lasciate il
sentiero e incamminatevi a dx in mezzo alla vegetazione, lì
ci sono i resti dell'aereo , quel poco che ne è rimasto.
Tornate indietro e fate lo stesso percorso a ritroso, ma
arrivati all'incrocio col n° 3 potrete decidere se non vi
sentite troppo stanchi, di prenderlo e passando sotto al "
Troppolo" , arrivare al Semaforo , una vecchia costruzione
di segnalazione della Marina, ormai in stato di completo
abbandono, con una vista splendida e da lì tornare poco
indietro e attraverso il sentiero 25 scendere ed uscire a
Chiessi, quindi farsi quel pò di strada fino a prendere l'auto
lasciata a Pomonte.
Consiglio di lasciare lo zaino e uno solo sacrificarsi per tutti. io per due volte ho anche
trovato il passaggio.
Prevedete per fare tutto il giro, di partire non troppo tardi e magari non farlo in pieno
inverno.
Il 12.03.2006 abbiamo preso, prima una nevicata e poi pioggia, ci siamo inzuppati
come pulcini, tranne Umberto previdente che aveva l'ombrello, avevamo anche un cane
con noi, abbiamo dovuto "strizzarlo" prima di metterlo in auto.
I fiocchi di neve
i resti dell’ ex semaforo
Uno dei pochi pezzi rimasti dell’aereo
Percorso n° 4/M
Ponte ai 4 archi ( sentiero 27)
Questo percorso è preferibile farlo nella primavera, perchè
la prima parte è in ombra e si attraversano vari ruscelli con
abbondante acqua (sperando che d'inverno abbia piovuto) ,
si può fare sempre, ma quando non scorre acqua si perde
una notevole atmosfera e, visto che all'Elba di ruscelli non
ce ne sono molti, direi che vale la pena approfittare .Su
questo percorso abbiamo trovato varie volte cinghiali a
bere,basta andare in silenzio e con la speranza di essere
sottovento, quindi attenti e mano alla macchina fotografica.
Una nota informativa: quando arrivate dove praticamente
finiscono i ruscelli , fate attenzione a non perdere il
percorso, inoltre guardate bene intorno, trovate una gran
quantità di "schiumoli" ovvero del materiale ferroso , perchè
,pensate, il minerale che
estraevano a Rio e Capoliveri, lo
portavano fin la dove c'era gran
quantità di legname per fare fuoco e ottenere la fusione e poi
lo riportavano in lingotti al mare credo di Patresi o S.Andrea.
Se siete attenti troverete un grosso quantitativo di questi
pezzi, ci camminerete sopra e neanche li noterete, quindi
attenzione.
Il sentiero porta il numero 27 , lo si imbocca all'inizio del
ponte ai 4 archi dopo Patresi Mortaio, venendo da Marciana,
ed è ben segnalato, è tutto in salita e si arriva fino all'incrocio
del sentiero n°3 , facendo l'ultimo pezzo con ancora più
salita e con una leggera difficoltà .
Arrivati sul sentiero n° 3 , girate a sx , verso Serraventosa
ed arrivate fino a quella che chiamano la Madonna del
Castagno, lì avrete un punto caratteristico, proprio da sosta
per "cibarsi" . Ritornate sui vostri passi, avete fatto solo
poca strada in più, ma ne valeva la pena ed andate verso il
semaforo, lo stesso toccato, se avete fatto per intero il
percorso n° 2 Pomonte-Pomonte.
Quindi percorrete il sentiero n° 3 fino ad incrociare il n° 25 verso il semaforo .
Decidete se rivisitarlo oppure, poco prima di arrivare alla casa bassa, fate bene
attenzione , trovate un sentiero che dovrebbe essere indicato col n° 26, percorretelo,
tutto in discesa , un percorso facile e arrivate a Patresi Mortigliano, qui avete ancora
circa Km 1,5 di asfalto, e siete arrivati al punto di partenza. Sicuramente un pò stanchi,
ma .... che bel giro.!
Una nota: Attenzione, su alcune carte è indicato il sentiero 55 , da imboccare prima
del 26, in realtà si farebbe prima, io non l'ho mai trovato neppure usando il GPS.
Ancora una nota :Su alcune carte si trova un giro più breve , partendo sempre dal 27 e
passando sull'altra sponda del ruscello "Uviale di Patresi" e numerato come 14 , anche
quello non sono riuscito a trovarlo
Questi sentieri, solo qualche carta li riporta, evidentemente sono sentieri che sono
scomparsi , coperti dalla vegetazione.
Ecco purtroppo solo il
posteriore del cinghiale
Inizio del sentiero 27
PERCORSO n° 5/M
S. Cerbone
Un percorso breve e facile, giusto per passare una
mezza giornata e anche meno, diciamo un
pomeriggio ,all'Eremo di S. Cerbone, una
costruzione tenuta in ottimo stato, potete arrivarci
in vari modi.
Io trovo molto semplice e carino, salire dalla
partenza della Cabinovia, prendere il sentiero n°1
e dopo una leggera salita, vi trovate all'eremo di S.
Cerbone,. dopo una doverosa sosta potete
scegliere, da dove uscire, ovvero ritornare poco
distante dalla partenza , oppure al Poggio, oppure
a Marciana , magari allungando un pò attraverso il
sentiero n°10.
Sul percorso incontrate il fosso di Pedalta , uno dei maggiori contenitori di acqua.....
sempre che la pioggia abbia fatto la sua presenza.
PERCORSO n° 6/M
Le Filicaie
Potete partire da Poggio o da S. Cerbone, vi trovate sul
sentiero n° 2, ancora avanti passate sul n° 5 e lo percorrete
fino ad arrivare in cima al punto di osservazione delle
Filicaie dove trovate un quadrivio, dopo una doverosa
sosta per ammirare il panorama e per rifocillarsi , ritornate
un poco indietro e prendete il n° 6 che vi riporta al punto di
partenza.
Qui in basso si vedono i cartelli del quadrivio .
Un nota , questo punto lo trovate anche nei sentieri del settore Campese
tanto gira e rigira l’Elba è tutta qui
PERCORSO n° 7/M
La Cala-La Cala
Da Marciana Marina , andate in fondo al porto, girate a
sx e salite con il vostro mezzo seguendo le indicazioni
per la Cala . Arrivati alla fine della strada trovate un
cancello ad uso dei soli abitanti, forse dovrete tornare un
pò indietro per trovare un spazio dove posteggiare.
Alla cala ci si arriva solo a piedi, c'è una pensione , e
anche gli ospiti ci arrivano a piedi o con la barca.
Solitamente noi ci fermiamo alla spiaggia e le nostre
donne "più coraggiose di noi" si fanno un bagno anche
d'inverno , quindi
proseguite fino a
Maciarello, dopo un breve
tratto asfaltato scendete
verso Cotoncello e arrivate
fino a S.Andrea, passando
per magnifici e strani scogli.
Ritornate a Maciarello e qui
(chiedete ad un locale perchè
non è di facile individuazione)
prendete il sentiero alternativo,
all'inizio sul lato dx c'è un
vigneto, questo vi riporta alla Cala, da dove siete partiti.
Sulla strada incontrate un vecchio ponte romano, che
purtroppo ogni anno degrada sempre più, eccolo sotto
nella foto.
il ponte Romano
I bei scogli che si incontrano
PERCORSO n° 8/M
Marciana-Madonna Del Monte -Marciana
Sul versante di Marciana uno dei più frequentati è il classico percorso per la
Madonna del Monte.
Per prendere il sentiero, bisogna fare la circonvallazione alta di Marciana, strada
che porta alla Fortezza Pisana,prima di arrivare alla fortezza sulla dx inizia il
sentierso
Il percorso è quasi tutta una scalinata in salita , ma per niente impegnativa, ci
può andare chiunque,da farsi , prendendosela comoda, con sosta per riempire le
borracce o farsi una bevuta, alla fontanella davanti all'ingresso della chiesa, in
un paio d'ore andata e ritorno , magari se volete , allungate un pò la passeggiata
andando fino a passare sotto quello che resta dell'uomo masso, distrutto da un
fulmine qualche tempo fa .
Sempre in questa zona ci sono mille modi per attraversare il versante in lungo
ed in largo, alcuni di questi sentieri erano usate dalle persone come strade di
comunicazione.
Un amico residente a Chiessi , mi ha raccontato che
quando c'era bisogno del dottore o di medicine anche
con il buio, passavano per questi sentieri, per arrivare
fino a Marciana , alla mia domanda se ci andavano
con l'asino, la sua risposta è stata : si... così dovevi
caricarti anche lui sulle spalle.
( pare che gli asini col buio non si muovono!!)
PERCORSO n° 9/M
Marciana - Madonna Del monte - Anello basso- Marciana
Salite sul sentiero per la Madonna Del Monte, a
mezza strada , trovate sulla destra il sentiero n° 14,
lo percorrete quasi fino alla Zanca, ma poco prima
trovate il n° 13 che vi riporta sulla scalinata della
M. del.Monte. Bellissima passeggiata .
D' inverno si trovano grandi ammasssi di fogliami
ed i cinghiali che vi hanno "rufolato" hanno lasciato
delle buche, nascoste dalle foglie, quindi
attenzione.
Nota: su alcune carte il sentiero 14 non è segnato ,
comunque sul luogo è ben visibile.
L'anello potete farlo anche nel senso inverso,
ovvero entrate dal n° 13 ed uscite dal n° 14.