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Info Sentieri
SENTIERI dell'Isola d'Elba
Quello che trovate in questa sezione non vuol essere una perfetta guida ai sentieri
dell'Elba,neanche una guida offerta da un tecnico, perchè non lo sono, per questo in
edicola si può trovare varia cartografia e notizie tecniche al riguardo e non voglio
neanche insegnare niente ai più esperti di me.
Questa vuol essere una mini guida per i neofiti e per anticipare loro quel che
possono vedere e incontrare sui percorsi e dare qualche consiglio basato su un pò
di esperienza personale.
Generalmente questi sentieri li percorriamo una volta a settimana con mia moglie
Grazia, e un'altra coppia, Marcella ed Umberto.
Solitamente partiamo la mattina verso le 10:30 , questo ci da modo di capire come
sarà la giornata, almeno a grandi linee, sempre meglio che fidarsi dei Meteo , anche
regionali, poichè l'Elba è sempre un mondo a se e difficilmente "rispetta" il Meteo
ufficiale.
Il primo impegno che ci siamo posti è stato quello di non fare lo stesso percorso
all'andata ed al ritorno, questo per rendere meno monotona e sempre nuova
l'escursione.Quindi o si va con due macchine o si cerca di fare un percorso ad anello
in modo da uscire ad una distanza ragionevole dall'ingresso ovvero dove abbiamo
lasciato l'auto, ed è questa la soluzione che abbiamo preferito, almeno fin dove
questo è possibile, meglio ancora lasciare la macchina dove arriveremo dal giro e
percorre subito a piedi , la distanza che ci separa all'ingresso del sentiero, così
quando usciamo, magari un pò stanchi , ci troveremo subito a bordo del nostro
mezzo,dove avremo anche qualche cosa di asciutto da metterci (utile sia se sudiamo
che se incontriamo pioggia, anche questa da mettere in preventivo)
A volte il percorso fatto a questa maniera si allunga di più, ma credete, ne vale la
pena.
La nostra attrezzatura è semplificata al massimo per non portare
pesi inutili, quindi nello zaino, oltre l'indispensabile schiaccina o
panino , un pò di frutta, qualche dolcino, bibite e magari qualche
tavoletta energetica, il nostro sacco prevede ancora un
impermeabile (nel marzo abbiamo preso una nevicata) la
cartografia del posto, sempre, anche se lo si conosce .
Io uso questa "tecnica" Ho acquistato varie carte, alcune ho
riscontrato non essere completamente attendibili, per quanto
riguarda i sentieri minori, non sto ad elencare quali sono le migliori o
le peggiori per non "incorrere" nelle ire di qualche editore , io uso
quella delle edizioni multigraphic di Firenze, perchè usa la divisione
"quadrettatura" di Mercatore e non per Latitudine e Longitudine,
inquanto la uso in accoppiamento ad un GPS, portatile, di quelli
marini e non cartografici.
Ho imparato ad usare questo sistema dopo un corso di protezione
civile, fatto da un ufficiale dell'esercito.
A questa maniera sappiamo sempre dove ci troviamo. comunque
non è certo detto che chi non ha GPS non debba andare.
La carta in questione è abbastanza grande, così l'ho fatta a
pezzi e divisa per zone, inoltre si può anche fare delle
fotocopie a colori, così si portano sempre copie in buono stato,
naturalmente tengo sempre anche una carta intera per ogni
evenienza.
Due note, attenzione che nella vegetazione alta a volte il GPS
non ha ricezione dei satelliti e quindi è inservibile, ed a
proposito di ricezione, non confidate sui cellulari, perchè sui
monti, i ripetitori non sono previsti e spesso non c'è segnale.
Dentro il sacco consiglio di mettere anche un accendino, anche
se è vietato accendere fuochi, in gravi evenienze può salvare
la vita .
Mettiamo anche un coltellino, oltre per sbucciare la frutta e
dividere il dolce con i componenti del gruppo, può risultare utile
per tante altre cose.
Per i "perfezionisti" portate pure un disinfettante e qualche
cerottino, magari utile per qualche vescica ai piedi, a noi
comunque non sono mai serviti.
Qualcuno si porta invece un paio di scarpe di scorta,
ecco si a me in verità è accaduto di veder staccare completamente la
suola da una scarpa, nuova in verità per consumo, ma con alcuni anni
di età, quindi ..... attenzione alle scarpe vecchie.
Altra cosa utile una diecina di metri di cordino da 5 - 6 mmm di
diametro, pesa niente e può tornare utilissimo, una pila, nella
vegetazione fa buio presto, a noi è tornata utile e ultima cosa
indispensabile LA MACCHINA FOTOGRAFICA.per immortalare
panorami , fiori, animali (mufloni e cinghiali)e anche ..... persone e
aggiungete anche un binocolo.
Per chi usa una digitale, scattate più che potete,tanto non costa nulla,
quando arrivate a casa le foto fatte non saranno mai abbastanza.
Vi siete gia dimenticati cosa portare??? Bene non vi preoccupate, ecco
il riassunto:
1 Zaino (di quelli.... veri) con :
Colazione e da bere secondo i vostri usi.
Cartografia ( anche fotocopie a colori)
Impermeabile (più o meno leggero secondo il tempo)
Accendino, coltellino, corda, Pila
Macchina fotografica , binocolo
Ultime note informative:
A me è accaduto di portare amici che soffrivano di vertigini, ma che non mi avevano
avvisato, in realtà i percorsi non sono impossibili, alcuni sono più semplici , altri più
impegnativi, un consiglio quindi, se fate venire con voi persone per la prima volta ,
quando vi arrampicate, fateli voltare spesso in dietro, saranno così in tempo a
tornare a casa e non rovinarvi la giornata.
Ancora vestitevi a buccia di cipolla, spesso il tempo cambia e anche se non andiamo
sull'Everest, se stiamo in salute è bene per tutti.
Ultima e non ultima, non abbandonate mai il sentiero, se lo perdete, tornate indietro
e ricercatelo, non avventuratevi nella vegetazione fitta.
Pronti??? allora andiamo e buone escursioni a tutti.e ....speriamo di incontrarci .
I sentieri sono divisi per zone , quindi avremo :
zona ovest , diviso fra versante S.Piero-Perone e versante Marciana
zona est , Volterraio + versante Portoazzurro,Rio -cavo , Capoliveri
i resti della chiesa di San Biagio
Una bella cordata sulle creste fra
Monte Giove e monte Capanne